Non era neanche finita la cerimonia di premiazione che subito i TG flash americani hanno cominciato a parlarne, lei è diventata trend topic sia col cognome che senza su Twitter e comparivano video appena registrati su YouTube: il discorso di Jodie Foster, premiata col Cecil B. DeMille Award alla carriera, che oltre ad aver orgogliosamente dichiarato di avere cinquant'anni (e da trentasei è sullo schermo) ha anche preparato la platea al suo «discorso di coming-out» in cui avrebbe rivelato qualcosa che non ha mai rivelato nella sua vita e che è giunta l'ora di dire: è single. Poi, scherzando, ha colto l'occasione per interrogarsi (e interrogarci) sul motivo per cui i personaggi dello spettacolo diventano protagonisti di reality show, sull'importanza e il senso della privacy, sottolineando la difficoltà con cui si conduce una vita privata. A questo punto il discorso prende una svolta che fa commuovere il pubblico perché si affronta il tema del cinema indipendente, quello che si fa per emozionare, non per far soldi, i ruoli che si interpretano per la loro bellezza che sono sempre meno, motivo per il quale potrebbe lasciare le scene (insieme alla malattia della madre).
Il secondo grande avvenimento di questi 70esimi Golden Globes è stata la presenza quasi nulla di Bill Clinton che è stato poi chiamato da una delle due conduttrici, Tina Fey, «il marito di Hillary», e proprio le due conduttrici (la Fey e Amy Poheler) hanno mantenuto la promessa di rendere la cerimonia una sorta di Saturday Night Live di satira cinematografica («Taylor Swift sta' lontana dal figlio di Jamie Foxx»). La Swift, candidata per la Canzone Originale, ha dovuto vedere quel premio andare ad Adele, senza nascondere il disappunto durante il discorso di ringraziamento della più celebre cantante inglese, mentre Michael Danna, il compositore di Little Miss Sunshine, vince la Colonna Sonora alla sua prima nomination, unico premio per Vita Di Pi.
Nessuna sorpresa ai piani alti: Argo è il Miglior Film Drammatico con un gioioso Ben Affleck che vince anche la Migliore Regia (foto) riscattando la non-nomination di tre giorni fa agli Oscar, dall'altra parte è stato Les Misérables a vincere come Film Comedy o Musical – premio che forse sarebbe dovuto andare a Il Lato Positivo, che si accontenta della Migliore Attrice. Il musical di Tom Hooper basato sul romanzone di Victor Hugo fa vincere anche Hugh Jackman come Miglior Attore e Anne Hathaway come Miglior Attrice Non Protagonista aumentando la probabilità di quest'ultima di raggiungere il suo primo Oscar, mentre è chiaro che il Miglior Attore sarà, come qui, Daniel Day-Lewis per la sua metamorfosi in Lincoln. Curioso il successo di Quentin Tarantino: Miglior Sceneggiatura (l'unica completamente originale candidata) e Miglior Attore Non Protagonista, di nuovo, per Christoph Waltz. Mentre torna a casa a bocca asciutta Kathryn Bigelow se non per la sua protagonista Jessica Chastain. La Poheler, all'inizio della cerimonia, ha detto di capire bene perché la Bigelow fa film sulle torture dato che è stata sposata per tre anni con James Cameron. Eppure quattro anni fa i Globes premiarono Avatar e neanche candidarono The Hurt Locker.
Un altro premio dovuto e uno regalato: il primo è per il nostro Film Straniero, Amour, il secondo per Ribelle - The Brave, che batte indicibilmente Ralph Spaccatutto e regala l'ennesimo premio alla Pixar.
Tutti i vincitori, evidenziati in blu, di seguito e dopo il salto, e per la lista dei premi televisivi (in cui di routine vince Homeland per il drama e a sorpresa il bel Girls per la comedy) rimando al sito ufficiale.
Miglior Regia
Ben Affleck per Argo
Kathryn Bigelow per Operazione Zero Dark Thirty
Ang Lee per Vita Di Pi
Steven Spielberg per Lincoln
Quentin Tarantino per Django Unchained
Miglior Sceneggiatura
Mark Boal per Operazione Zero Dark Thirty
Tony Kushner per Lincoln
David O. Russell per Il Lato Positivo
Quentin Tarantino per Django
Chris Terrio per Argo
Miglior Film/ Drama
Argo di Ben Affleck
Django Unchained di Quentin Tarantino
Vita Di Pi di Ang Lee
Lincoln di Steven Spielberg
Operazione Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow
Miglior Attore/ Drama
Daniel Day-Lewis in Lincoln
Richard Gere in Arbitrage
John Hawks in The Sessions
Joaquin Phoenix in The Master
Denzel Washington in Flight
Miglior Attrice/ Drama
Jessica Chastain in Operazione Zero Dark Thirty
Marion Cotillard in Un Sapore Di Ruggine E Ossa
Helen Mirren in Hitchcock
Naomi Watts in The Impossible
Rachel Weisz in The Deep Blue Sea
Miglior Film/ Comedy o Musical
Marigold Hotel di John Madden
Les Misérables di Tom Hooper
Moonrise Kingdom di Wes Anderson
Il Pescatore Di Sogni di Lasse Halström
Il Lato Positivo di David O. Russell
Miglior Attore/ Comedy o Musical
Jack Black in Bernie
Bradley Cooper in Il Lato Positivo
Hugh Jackman in Les Misérables
Ewan McGregor in Il Pescatore Di Sogni
Bill Murray in Hide Park On Hudson
Miglior Attrice/ Comedy o Musical
Emily Blunt in Il Pescatore Di Sogni
Judi Dench in Marigold Hotel
Jennifer Lawrence in Il Lato Positivo
Maggie Smith in Quartet
Meryl Streep in Il Matrimonio Che Vorrei
Miglior Attore Non Protagonista
Alan Arkin in Argo
Leonardo DiCaprio in Django Unchained
Philip Seymour Hoffman in The Master
Tommy Lee Jones in Lincoln
Christoph Waltz in Django Unchained
Miglior Attrice Non Protagonista
Amy Adams in The Master
Sally Field in Lincoln
Anne Hathaway in Les Misérables
Helen Hunt in The Sessions
Nicole Kidman in The Paperboy
Miglior Film d'Animazione
Ribelle - The Brave di Mark Andrews, Brenda Chapman e Steve Purcell (Disney Pixar)
Frankenweenie di Tim Burton (Disney)
Hotel Transylvania di Genndy Tartakovsky (Columbia/ Sony)
Le 5 Leggende di Peter Ramsey (DreamWorks)
Ralph Spaccatutto di (Disney)
Miglior Film Straniero
Amour di Michael Haneke (Austria/ Francia)
A Royal Affair di Nikolaj Arcel (Danimarca)
Quasi Amici di Olivier Nakache & Eric Toledano (Francia)
Kon-Yiki di Joachim Rønning & Espen Sandberg (UK/ Norvegia/ Danimarca)
Un Sapore Di Ruggine E Ossa di Jaques Audiard (Francia)
Miglior Colonna Sonora Originale
Michel Danna per Vita Di Pi
Alexandre Desplat per Argo
Dario Marianelli per Anna Karenina
Tom Tyker, Johnny Klimek e Reinhold Heil per Cloud Atlas
John Williams per Lincoln
Miglior Canzone Originale
For You da Act Of Valor, scritta da Monty Powell & Keith Urban
Not Running Anymore da Stand Up Guys, scritta da Jon Bon Jovi
Safe And Sound da The Hunger Games, scritta da Taylor Swift, John Paul White, Joy Williams e T Bone Burnett
Skyfall da Skyfall, scritta da Adele & Paul Epworth
Suddenly da Les Misérables, scritta da Claud-Michel Schonberg & Alain Boubil
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