domenica 28 aprile 2013

#Cannes66.



Manca poco meno di un mese all'apertura del 66esimo Festival del Cinema di Cannes che, sappiamo bene, si aprirà con la prima, ritardata di cinque mesi, de Il Grande Gatsby, ultima attesissima fatica del visionario Baz Luhrmann che eleva le tecniche del 3D ancora più in alto di Hugo Cabret e conquista i fan di Fitzgerald insieme a quelli di tutta una serie di cantanti (Beyoncé, Jay Z, Florence + The Machine, Sia, Lana Del Rey, Emeli Sandé, Jack White...) facendosi aspettare anche con una colonna sonora originale composta apposta (qui la preview). Dall'altra parte del concorso, in giuria, ci sarà a visionarlo la sua attrice-feticcio Nicole Kidman – per quanto possa essere “feticcio” un'attrice che ha fatto due film su cinque – ultima aggiunta alla serie già splendente di nomi (soliti) all'evento: Ang Lee che di qui passò con Motel Woodstock, Lynne Ramsay che due anni fa presentò ...E Ora Parliamo Di Kevin, il Cristian Mungiu due volte vincitore e ancora l'attore austriaco Christoph Waltz appena premiato col secondo Oscar, il francese Daniel Auteuil, Vidya Balan, Naomi Kawase. A sedersi sulla poltrona che l'anno scorso tra le polemiche e le approvazioni fu di Nanni Moretti, ci sarà questa volta Steven Spielberg che di presentazioni non ha certo bisogno, per un Festival strabordante che in occasione del numero 66 si celebra in locandina con un 69: Joanne Woodward e Paul Newman si baciano, molto prima che Spiderman li copiasse, sul set de Il Mio Amore Con Samantha di Melville Shavelson (1963), in uno scatto digitalizzato e ridisegnato dall'agenzia Bronx di Parigi che l'ha anche fatta muovere per lo spot ufficiale.
Due italiani nelle gare: il navigato Paolo Sorrentino, che dopo il successo de Il Divo e la fama ottenuta con This Must Be The Place torna a raccontare un pezzo d'Italia, di Roma in particolare, con La Grande Bellezza, ancora una volta dirigendo il camaleontico Toni Servillo (e Carlo Verdone e Sabrina Ferilli); e Valeria Golino, esordiente dietro la macchina da presa col duro Miele, storia dei malaffari gestiti da Jasmine Trinca. Ritornano poi i soliti festivalieri: Abdellatif Kechiche (Cous Cous, Venere Nera), Roman Polanski con una produzione francese che ovviamente presenzierà al posto suo, segregato in Polonia, il Nicolas Winding Refn miglior regista con Drive che torna a Cannes dopo aver reso un cult il suo scorso film, il super-prolifero Steven Soderbergh che si appresta a uscire nelle nostre sale con Effetti Collaterali ma che in Francia porterà la biografia di Scott Thorson Behind The Candelabra – e poi ancora gli osannati Alexander Payne (recente Oscar per Paradiso Amaro), i fratelli Cohen di Fargo con la storia dei fratelli Berkey nella musica folk degli anni '60 (saranno Carey Mulligan e Justin Timberlake), l'iraniano Asghar Farhadi maestro dietro Una Separazione e il François Ozon reduce dal successo di Nella Casa.
Fra le molte produzioni francesi e quelle americane, un altro attore e regista amato in patria, Guillaume Canet, compragno di Marion Cotillard, presenterà Blood Ties con un cast stratosferico che include Mila Kunis, Zoe Saldana, Clive Owen e ancora la coppia Cotillard-Schoenaerts di Ruggine E Ossa.
Dopo l'interruzione, le liste dei film in concorso, fuori concorso e la giuria; questo è il sito ufficiale.

 La Giuria 
Presidente: Steven Spielberg, regista e produttore (USA)
Daniel Auteuil, attore e regista (Francia)
Vidya Balan, attrice (India)
Naomi Kawase, regista (Giappone)
Nicole Kidman, attrice e produttrice (Australia)
Ang Lee, regista, sceneggiatore e produttore (Taiwan)
Cristian Mungiu, regista, produttore e sceneggiatore (Romania)
Lynne Ramsay, regista, produttrice e sceneggiatrice (UK)
Christoph Waltz, attore (Austria)

 In Concorso 
Behind The Candelabra di Steven Soderbergh (USA)
Borgman di Alex van Warmerdam (Olanda)
Grisgris di Mahamat-Saleh Haroun (Francia)
Heli di Amat Esclante (Messico)
Inside Llewyn Davis di Ethan & Joel Cohen (USA)
Jeune Et Jolie di François Ozon (Francia)
Jimmy P. di Araund Desplechin (USA)
La Vie D'Adèle (aka Le Bleu Est Un Couleur Chaud) di Abdellatif Kechiche (Francia)
La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino (Italia & Francia)
La Vénus À La Fourrure di Roman Polanski (Francia)
Le Passée di Asghar Farhadi (Francia)
Michael Kohlhaas di Arnaud des Pallières (Francia & Germania)
The Immigrant (aka Lowlife) di James Gray (USA)
Nebraska di Alexander Payne (USA)
Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch (USA)
Only God Forgives di Nicolas Winding Refn (Francia & Danimarca)
Like Father, Like Son di Hirokazu Kore-eda (Giappone)
A Touch Of Sin di Jia Zhangke (Cina)
Un Château En Italie di Valeria Bruni Tedeschi (Francia)
Shield Of Straw di Takashi Miike (Giappone)

 Fuori Concorso 
Film d'apertura: Il Grande Gatsby di Baz Luhrmann (USA)
Film di chiusura: Zulu di Jérôme Salle (Francia)
All Is Lost di J.C. Chandor (USA)
Blood Ties di Guillaume Canet (Francia & USA)
Le Dernier Des Injustes di Claude Lanzmann (Francia & Austria)

Nessun commento:

Posta un commento