venerdì 29 agosto 2014

emmys/ 2.



Quinto Emmy consecutivo per Modern Family che diventa la prima serie vincitrice del massimo trofeo comedy per tutte le sue stagioni; terzo, sempre consecutivo, per Julia Louis-Dreyfus migliore attrice in Veep, che dalla nascita della serie firmata HBO non ha mai avuto rivali (ma aveva già vinto nel 2006); secondo per Ty Burrell, della serie di cui prima, giunto alla quinta nomination; ben due Emmy nello stesso anno per Allison Janney: attrice non protagonista comedy per la piccola Mom e guest star drama per Masters Of Sex, e sul palco grida vittoria del suo quinto trofeo; anche per Jim Parsons è il terzo, ma non consecutivo, per The Big Bang Theory che non vince altro; anche se solo del trionfo di Breaking Bad si è parlato: miglior attore (Bryan Cranston, quarta volta), attrice non protagonista Anna Gunn e attore non protagonista Aaron Paul (insieme nella foto), entrambi già premiati, e per la seconda volta miglior serie drammatica e premio anche alla sceneggiatrice Moira Walley-Beckett (vince anche una regista donna, per Modern Family: è l'anno delle signore della TV e qualcuno lo nota). Insomma una serata di personaggi e vittorie trite e ritrite, nessuno saliva sul palco per la prima volta, nessuno era sorpreso di trionfare – l'unico accidente è stato il bacio a stampo un po' prolungato a cui Cranston ha obbligato la Louis-Dreyfus mentre lei andava a ritirare la statuetta. La coppia vincente Benedict Cumberbatch - Martin Freeman non c'è e al loro Sherlock (e a Fargo) viene preferito The Normal Heart di Ryan Murphy, sovrano della categoria miniserie, film-tv con American Horror Story (premi alle attrici) e il lungo film scritto da Larry Kramer, presente sul palco nella commozione generale. Ma la serata è ruotata tutta attorno a Matthew McConaughey e alla probabile vittoria per True Detective che l'avrebbe incoronato miglior attore per cinema e tv nello stesso anno, dopo l'Oscar di febbraio. Non è avvenuto, perché niente di nuovo succede mai: di seguito e dopo il salto tutti i vincitori della seconda serata.

serie drama: Breaking Bad (Amc)
regia per una serie drama: Who Goes There (True Detective, Hbo), diretto da Cary Joji Fukunaga
sceneggiatura per una serie drama: Ozymandias (Breaking Bad, Amc), scritto da Moira Walley-Beckett
attore protagonista in una serie drama: Bryan Cranston per Breaking Bad (Amc)
attrice protagonista in una serie drama: Julianna Margulies per The Good Wife (Cbs)
attore non protagonista in una serie drama: Aaron Paul per Breaking Bad (Amc)
attrice non protagonista in una serie drama: Anna Gunn per Breaking Bad (Amc)

serie comedy: Modern Family (Abc)
regia per una serie comedy: Vegas (Modern Family, Abc), diretto da Gail Mancuso
sceneggiatura per una serie comedy: So Did The Fat Lady (Louie, Fx), scritto da Louis C.K.
attore protagonista in una serie comedy: Jim Parsons per The Big Bang Theory (Cbs)
attrice protagonista in una serie comedy: Julia Louis-Dreyfus per Veep (Hbo)
attore non protagonista in una serie comedy: Ty Burrell per Modern Family (Abc)
attrice non protagonista in una serie comedy: Allison Janney per Mom (Cbs)

miniserie: Fargo (Fx)
film-tv: The Normal Heart (Hbo)
regia per una miniserie o film-tv: Buridan's Ass (Fargo, Fx), diretto da Colin Bucksey
sceneggiatura per una miniserie o film-tv: Sherlock: His Last Vow (Bbc 1), scritto da Steven Moffat
attore protagonista in una miniserie o film-tv: Benedict Cumberbatch per Sherlock: His Last Vow (Bbc)
attrice protagonista in una miniserie o film-tv: Jessica Lange per American Horror Story: Coven (Fx)
attore non protagonista in una miniserie o film-tv: Martin Freeman per Sherlock: His Last Vow (Bbc)
attrice non protagonista in una miniserie o film-tv: Kathy Bates per American Horror Story: Coven (Fx)

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